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| Ciao Loriluci,
il copricapo del personaggio rappresentato nella tua devozionale sembrerebbe una mitria, almeno da quel che mi pare di vedere. Ciò significa che non siamo di fronte ad un papa, bensì ad un vescovo. Difficile dire quale anche se, dal profilo, io azzarderei un nome: San Gennaro. Ma naturalmente è solo una supposizione istintiva e potrei sbagliarmi. 
A presto! |
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| Ciao Azzar01,
se vedo bene il primo lato postato della tua bella devozionale rappresenta la Madonna stante su una falce lunare ed è dedicato all'Immacolata Concezione. Infatti la leggenda dovrebbe essere più o meno questa: B.eata VIRGO SINE PECC.ato ORIG.inali CONC.epta. L'abbinamento dell'Immacolata con l'ostensorio presente sul lato opposto non è casuale. Infatti questo accostamento, ovvero il Corpo di Cristo con tema dell'Immacolata Concezione metteva al riparo i possessori dall'eventuale accusa di eresia. Bisogna infatti ricordare come il tema dell'Immacolata Concezione, benchè molto antico, è divvenuto dogma, e quindi ufficialmente riconosciuto, solamente nel 1854.
Bene, spero d'esserti stato di qualche aiuto.
A presto! |
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| CITAZIONE (Farinello @ 1/10/2012, 14:34) "la Regione permette di raccogliere oggetti che sono ormai da considerarsi simulacri inadatti all'offesa, gusci di granate, bossoli vuoti"
che significa si possono "raccogliere" ? poi si possono detenere ? ma non appartengono allo Stato ?
Ciao Farinello,
questi oggetti si possono detenere poichè gli estensori della legge li hanno ritenuti come oggetti abbandonati dallo stato. Questa chiave di lettura potrebbe sembrare curiosa ma discende direttamente dagli accordi che negli anni venti lo stato fece con le ditte private per la bonifica delle zone di guerra. In tal modo questa legge regionale non solo consente la ricerca (limitatamente alla militaria WW1) sul territorio veneto ma permette anche la regolarizzazione delle collezioni.
A presto! |
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| Ciao Andre@,
per me la biglia è proprio una... biglia! Di quelle usate dai bambini nel gioco delle biglie, per l'appunto. Prima che si diffondessero quelle in vetro e poi ancora quelle in plastica, le biglie erano generalmente in terracotta, o più raramente in pietra. Prova a tastare un po' il peso della tua pallina, a mio avviso potrebbe essere proprio di terracotta. E' anche vero che "palle" in terracotta pare siano state usate come proiettili per la caccia prima dell'avvento delle armi da fuoco però lo trovo assai meno probabile come ritrovamento.
Per quanto riguarda invece le devozionali di sicuro la prima è in alluminio e novecentesca. Per la seconda aspetterei una pulizia più approfondita ma già così mi pare di vedere l'Immacolata Concezione da un lato e l'ostensorio dall'altro. Direi settecentesca o al massimo di inizio 'ottocento. In ogni caso belle! 
A presto! |
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| Ciao Ivanexup,
per prima cosa complimenti per il raccolto! 
L'altra cosa che ti volevo dire è che la scritta del secondo oggetto da te postato, spilla o gemello che sia, credo si riferisca alla "Cosulich Line", una importantissima società di navigazione (ma non solo) triestina.
A presto! |
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| CITAZIONE (Centurio Cornelius @ 14/9/2012, 07:20) bellissimo alex!!!
comqunque non mi sembra molto datato...
quelli romani sono piu lunghi giusto fokista?
Ciao Cornelius,
purtroppo non sono edotto sui sonagli romani. So che quelli sferici, generalmente definiti crotal bell, iniziarono a diffondersi in Europa nel medioevo. Ho provato a fare qualche ricerca nella rete ma di romano ho trovato solo i tintinnabula.
Magari qualcun altro può però illuminarci su questa questione.
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| Ciao Ryan,
per comodità riciclo in parte una spiegazione che avevo già postata altrove ma che mi pare perfetta anche per questa discussione. Spero tu non me ne abbia. 
Dunque, di tratta di un crotal-bell, piccolo strumento musicale diffuso fin dall'antichità in quasi tutte le civiltà umane. Incredibilmente ce ne sono di amerindi, di cinesi, di europei... Naturalmente le loro funzioni erano tra le più svariate, ma sempre legate principalmente all'utilità del suono emesso da questi campanellini. Così sono stati usati come strumenti musicali, monili sonori, sistemi d'allarme, ultimamente in un forum sono stati identificati anche come "campanelli per lebbrosi". Ma è fuor di dubbio che l'utilizzo principale e più diffuso è stato quello legato alla pastorizia e al contollo degli animali domestici di media taglia. Ma anche di grande taglia se pensiamo alle sonagliere apposte ai cavalli per avvertire la gente del loro passaggio.
Quindi è anche possibile che il tuo fosse "indossato" da un animale. L'unica cosa che posso aggiungere è che non pare molto antico e che il numero si riferisce alla taglia e quindi anche alla sonorità dello stesso. In ogni caso i crotal sono sempre dei bei ritrovamenti. Bell'acchiappo!
A presto! |
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| Ciao Ivanexup,
complimenti per i ritrovamanti. A quanto già detto dai miei illustri colleghi aggiungo solo che quella tipologia d'anello è detta "bague d'amour" ed è un anello di fidanzamento o "promessa d'amore" tipica del periodo che va dalla fine del 1700 all''800.
A presto! |
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| Ciao Puffobrisi,
il numero 1 è la ghiera da cui partivano le stecche di un ombrello. E' un pezzo che si trova spesso anche se non sempre lo si identifica subito  . E ho l'impressione che anche il numero 3 possa essere appartenuto ad un ombrello.
A presto! |
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| Ciao Enzo!
il primo pezzo che hai postato è parte di un crocifisso. Si tratta della parte sottostante i piedi del Cristo dove veniva rappresentato il teschio di Adamo.
A presto! |
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| Ciao Maxxy75,
metto subioto le mani avanti ed ammetto di non sapere cosa sia. Però osservandolo bene si possono osservare sul dorso due scanalature provocate evidentemente dallo sfregamento di corde (o similia). Si potrebbe quindi ipotizzare che attraverso il perno centrale si teneva l'oggetto in questione nella posizione adatta per poterlo utilizzare come bitta o caviglia o comunque come perno al quale dovevano essere assicurate delle funi.
Mah, spero che questa oservazione possa essere di qualche utilità.
A presto!
Edited by fokista - 2/9/2012, 12:32 |
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| Dal sito di Repubblica (http://www.repubblica.it/cronaca/2012/08/3...aio-41751484/1/):
CITAZIONE Una pattuglia della Stazione del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (S.A.G.F.) di Tione di Trento ha rinvenuto 200 granate del calibro 85/100mm, da 7 e 10 chili l'una, risalenti alla prima guerra mondiale. Il ritrovamento è avvenuto a causa di un parziale scioglimento dei ghiacciai della Vedretta di Nardis del Gruppo della Presanella
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128 replies since 15/4/2010
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