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In splendide condizioni – come da foto, persino il copri piastra ha solo graffi molto leggeri - e perfettamente funzionante.
Mi separo da questo ottimo strumento con un ben noto rapporto qualità prezzo. L’At Pro è completamente impermeabile (per lunghe cercate sotto la pioggia autunnale in tutta tranquillità.
Credo che l’ AT PRO INTERNATIONAL non abbia bisogno di troppe presentazioni: è uno dei modelli più attuali della Garrett ed certamente tra i più completi e performanti nella sua fascia di prezzo, essendo in grado di operare senza deludere un po’ su tutti i terreni. Consente inoltre un accurato abbattimento del terreno ed è tra i pochissimi sotto i 1000 euro completamente stagno (cuffia in dotazione esclusa), teoricamente fino a 3 metri di profondità.
Prezzo 380 euro + spedizione.
Il metal si trova ad Arezzo.
Viene fornito dotato sia di cuffia ad innesto stagno che di connettore/adattatore originale (appena montato ved. Foto di seguito) per cuffie con jack ¼” (costato circa 40 euro spedito).
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Non capisco cosa ci azzecchi 
Poiché l'operatore sono sempre stato io (il giardino è recintato) ed essendo 60 mq quando ti dico al cm vuol dire fatto al cm, con tutta la calma del mondo, credici.
Naturalmente se vuoi . -
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Come ho scritto anche io in qualche altra occasione, trovo che l'AT PRO sia un metal senza dubbio azzeccato (corretti dalla GARRETT alcuni difettucci che affliggevano un pò troppi primi esemplari).
In certe circostanze ho trovato che "sfondi" almeno quanto md sin troppo cari e blasonati. Ma come diceva una nota pubblicità di pneumatici "la potenza e nulla senza controllo". Nel nostro caso la profondità non conta troppo senza velocità e discriminazione. E l' AT PRO ha anche buona velocità ed ottima discriminazione. Costa relativamente poco e presenta un impiego ottimale dell'energia fornita da sole quattro stilo; altro che impianti ws con 2-3 batterie al litio da far sostituire dal fornitore.
Quanto a radiografie del terreno io ho un rettangolo di giardino davanti a casa di 60 mq esatti, a prato, terra mai smossa, dove sono passati radiografando il centimetro Garrett 1350, XP mito 1, XP GMaxx II, XP GMP, Minelab Explorer II. Quando ci sono passato con l'AT PRO in un punto è venuto fuori dall'oltretomba un segnaletto che gli altri per motivi diversi avevano trascurato. Decisamente profonda, dopo un'estrazione chirurgica per non rovinare il prato, è venuta fuori una banale rondella in rame di un paio di centimetri che avrebbe potuto essere però un ottimo target.
Questo sappiamo non significa che sia superiore ai precedenti, ma che poichè ogni metal ha il suo "stile" di ricerca, ci possono essere oggetti o situazioni in cui l'AT PRO ha la meglio su tantissimi altri.
Solo recentemente un ETRAC nel medesimo pezzetto di terra è riuscito a scovare qualcosa sfuggito a tutti gli altri. Tra due segnali ferrosi. Prima di scavare provo anche con l'AT PRO ma sentiva solo il ferro. Verifico ed aveva ragione l'ETRAC: piccolo, sui 20 cm c'era un minuscolo orecchino d'argento smaltato.
Consideriamo però che sono situazioni limite e che l'ETRAC costa ormai di listino - mortacci loro - circa 1700 euro, è ancora più pesante ed è affamato di batterie. -
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Buona Pasqua ragazzi, di cuore. -
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È un bel privilegio poter cercare assieme a questa starlette americana 
http://en.m.wikipedia.org/wiki/IJustine
Spiaggia americana?
http://ijustine.tumblr.com/post/42402249/g...etecting-is-way
La vedo bene, molto bene - magari lo è - come testimonial della White's -
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forse a livello di singole regioni, qualcosina si può fare, ma serve un pretesto ben preciso (tipo la ricerca esclusiva dei reperti ww1 del veneto).
a livello nazionale, messi come siamo messi a livello politico, è semplicemente impensabile.
dopo tutto, se ci pensiamo, per qualche devo, v.e., ecc.. nessuno ci rompe le scatole, anche se purtroppo un po' di ansia la si ha sempre. Ed è uno schifo
Alla fine, chi ha più esperienza di questa attività, arriva immancabilmente alle medesime conclusioni.
Troviamo sulla nostra strada tanta gente di una gentilezza squisita, ma dobbiamo convincerci che siamo fondamentalmente invisi dal grosso dell'opinione pubblica che, nella migliore dell'ipotesi, si divide tra chi ci vede strani eterni ragazzoni che, per amore della pesca, continuano a tirar su scarponi dove pesci non ci sono ormai più e chi ci vede come dei clandestini mascherati da personcine per bene.
Di certo il ns punto di vista per il legislatore conta zero e ci sarebbe certamente una levata di scudi del mondo accademico, e dopo della pubblica opinione, al più timido segnale di apertura. Qualcuno si ricorda qualche hanno fa i titoloni dei giornali quando si iniziò a parlare di disegno di legge un pò più anglosassone sulla detenzione di oggetti di interesse (naturalmente di provenienza lecita e non frutto di ricerche clandestine). I principali quotidiani iniziarono a pubblicare "Disegno di legge salva tombaroli", "Una mano a chi vuole rendere lecito il frutto di scavi clandestini". Sostanza non ne fu fatto nulla. Del resto quale governo andrebbe a scornarsi per una cosa del genere.
Immaginatevi un tesseramento! Già mi vedo: "Una patente anche per i tombaroli, dopo un esame per riconoscere meglio i reperti". "Pur di guadagnare qualche spicciolo lo Stato autorizza anche la ricerca con il metal detector". "Nonostante le proteste, fatta la legge, ma ancora non si sa dove sarà lecito scavare, forse da nessuna parte!". "Individuate alla fine con il consenso del Ministero le aree dove sarà possibile usare il metal detector purché dotati di licenza da pagare alla regione e zappettino regolamentare da tartufo." "Non si trovano aree nella regione ... in quanto troppo ricca di storia, bocciata anche l'idea di creare aree su discariche dismesse". Mi viene da ridere.
Non possiamo che accontentarci di venire tollerati, fino a che sarà possibile. -
.Carissimo Aplu, condivido in pieno la citazione di Piada, e aggiungo che poiché la stessa legge non ammette ignoranza e sappiamo benissimo che le interpretazioni per ogni singolo articolo, a seconda dell'avvocato prendono diverse sfumature, poiché lo stato è di fronte a noi poveri hobbysti un Dio che emana i sacramenti, ci rimane come possibilità solo la scelta di operare con molta attenzione e prudenza!
Ti inviterei a voler interpretare il significato "attenzione e prudenza" anche con altre sfumature! A buon intenditore......
Ovvio che il tutto deve avere sempre come ciliegina sulla torta il minimo per legge della legalità.
Sappiamo tutti che le tue e quelle di Piada sono semplificazioni eccessive, nelle quali possiamo provare a trovare conforto.
Detta papale papale, diciamo che se sono un pubblico ufficiale, che mi girano le balle perché sospetto che la moglie mi metta le corna, ho migliaia di situazioni nelle quali ti trovo, in quello che tu ritieni quel minimo di legalità legittimo, ma nelle quali la legge mi da diritto per qualche cavillo a sequestrarti il tutto e denunciarti all'autorità giudiziaria. Magari per eccesso di zelo. Ma nulla mi impedisce di farlo.
Poi prenditi e paga un bravo avvocato, gestisciti l'avviso di garanzia, prega che non ti trovino neppure quel frammento di coccettino macinato dal trattore che ti piaceva tanto ...
Magari a distanza di anni finisce poi tutto in una bolla di sapone ed il giudice ti da ragione... O magari no.
Dai , non nascondiamoci che la situazione italiana ti fa passare la voglia di coltivare anche questo hobby ogni giorno di più. -
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Io ritengo che Matteo.Parma non abbia affatto tutti i torti e le sue considerazioni sono spesso anche le mie. Purtroppo.
Anche perché alcune cose dette dopo non sono troppo esatte e le certezze assolute, che ti diano tranquillità nella ricerca non ce ne sono. Purtroppo.
Basta non andare nelle aree archeologiche qualcuno dice e siamo a posto. Ha mai letto, chi la risolve così, la legge? E' certo quando si trova in un luogo che lo stesso non sia considerato area archeologica? Si badi bene che poi la legge estende al divieto alle aree di interesse storico (quali sono con certezza?), a quelle con degli abbozzi di ruderi attribuibili a qualche secolo addietro e persino a quelle dove, tra le zolle, emergono cocci, materiali fittili e mattoni datati. E' chiaro il concetto? In altre parole dobbiamo costantemente guardarci anche da tutto questo.
Ammesso che tutti questi posti siano per noi, nella massima correttezza, off limits. Al primo ritrovamento, anche se privo di qualunque valore, ma certamente datato occorre immediatamente fare i bagagli e fare la necessaria segnalazione alle autorità. Non possiamo negare che una cosa insignificante per noi possa avere rilevante interesse per uno studio storico: ecco che il luogo è automaticamente di possibile interesse storico e quindi da evitare per non incorrere nell'accusa di ricerca clandestina.
Se per qualche motivo non siamo stati rigorosi in tutto quanto sopra e, anche se ci sentiamo la coscienza a posto, incontriamo sulla nostra strada un rappresentante delle forze dell'ordine inflessibile (è chiamato a far rispettare la legge non a giudicarci) può scattare il sequestro e una perquisizione di controllo a casa.
Ha ragione Matteo.Parma che se durante la perquisizione trovano le monete del nonno, vai a raccontarla al giudice che le hai avute in eredità! -
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Buon Natale e Buone Feste anche da parte mia!!!! -
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Non ci sono permessi da chiedere, se non al proprietario del terreno, o tasse da pagare. Devi peró studiarti scrupolosamente la legge ed e evitare tassativamente tutti i luoghi dove non è consentito. Poi alcuni divieti non sono tanto legati al passeggiare con un metal, ma alla successiva eventuale attività di scavo. -
Chi trova un tesoro (archeologico) trova un nemico: lo Stato - Leggi & Regolamenti sull uso del Metal Detector.Però così praticamente chi fa il furbo ottiene più di chi è onesto e in Italia per le leggi e la giustizia che non funziona il disonesto ha sempre da guadagnarci...
Non lo credo. Anzi credo che in Italia sia pericolosamente diffuso questo tipo di scoramento.
Ne qualcuno potrà convincermi che rappresenti un rischio consegnare quanto trovato. Anzi è comunque un mattone sul muro della fiducia reciproca.
Non credo siano stupidi da terrorizzare gli onesti. Gli onori e le ricompense sono altra cosa. Certo bisogna essere in grado di poter dire a testa alta dove eravamo altrimenti qualche tirata d'orecchi ci sta, soprattutto se pretendiamo qualcosa in cambio.
Se non la pensassi così e, le poche volte che ormai vado, dovessi vivere nella paura di trovare per caso qualcosa di interessante e poi in quella di cosa fare, avrei appeso il fido da tempo. -
Chi trova un tesoro (archeologico) trova un nemico: lo Stato - Leggi & Regolamenti sull uso del Metal Detector.
P.S. mi è venuto in mente un caso concreto apparso sulla stampa, che riporta l'irreprensibile comportamento di un fortuito ritrovatore che ha consegnato le monete romane ritrovate su un affollato litorale toscano a tre metri di profondità. Forse mentre cercava conchiglie o pescava polpi.
http://iltirreno.gelocal.it/livorno/cronac...tiche-1.9735672
Se mai questo signore, oltre la notorietà, chiedesse anche la ricompensa, voi, dall'altra parte, nutrireste un minimo di diffidenza sulla casualità del ritrovamento e sulle circostanze in cui è avvenuto?
Non vuole essere maliziosa -
Chi trova un tesoro (archeologico) trova un nemico: lo Stato - Leggi & Regolamenti sull uso del Metal Detector.
PiadaKid, è un'asserzione troppo generica per poter essere d'accordo. Per fortuna, a mio avviso, non siamo al Far West e gli onesti "in galera" mi piace credere che siano deprecabili eccezioni.
Se invece intendi dire che varie leggi sono scritte male, altre volutamente generiche, per cui ci può essere il rischio di trovarsi imputati di qualcosa pur avendo tenuto una condotta esemplare, sono pienamente d'accordo. E questo dovrebbe portare ad un atteggiamento ancora più prudente di chi fa certe attività e non vuole correre rischi.
Nemesi44: penso che la diffidenza per i ritrovamenti e le resistenze per il pagamento di ricompense da parte delle Autorità, sia figlia soprattutto della cronica assenza di fondi pubblici da destinare a tale finalità "fortuita", ma anche della scarsa fiducia sulla buona fede del ritrovatore. E quest'ultima, come ho detto, secondo me è almeno in parte giustificata.
Di cosa stiamo parlando? Di oggetti di interesse archeologico trovati in maniera fortuita, a vista, mentre uno passeggia, ara il proprio campo o fa un'immersione cercando conchiglie? Non credo che parliamo di questo.
Perché se stiamo parlando di oggetti che non potevano che essere trovati con un md, la casualità del ritrovamento è più dura da dimostrare in Italia. Soprattutto se un minimo, minimo, di interesse storico il luogo del ritrovamento lo rivestiva. Praticamente tutta l'Italia è di interesse storico! Ed il metal? Non ci scordiamo che il codice stesso lo "demonizza" prevedendo un raddoppio della pena se la ricerca risultasse per un giudice non regolare! Dura lex sed lex.
In Inghilterra c'é più fiducia perché c'é più etica, correttezza, senso civico, chiamatelo come volete? O c'é più correttezza perché c'é più fiducia delle Autorità nei confronti dei detectoristi? Io la mia risposta ve l'ho già data.
Certo là hanno anche più risorse per pagare ricompense -
Chi trova un tesoro (archeologico) trova un nemico: lo Stato - Leggi & Regolamenti sull uso del Metal Detector.
Vecchissimo argomento di discussione, pur sempre attuale.
Il punto è più o meno questo: un bambino monello si merita genitori molto severi o sono i genitori troppo severi che si meritano il bambino monello?
E l'italiano medio scorretfurbetto lo è nel dna. Basta sentire i tg. Frana su questo qualunque paragone con altri popoli del nord Europa. -
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Che sei sotto un cavo di alta tensione, diciamo sempre te ne accorgi perché il metal è disturbato, altrimenti neppure ci fai caso. Fino ad oggi non ho mai sentito che un md si sia danneggiato per questo. Nel caso dovrebbero essere a rischio tutti: quelli che rilevano disturbi e quelli silenziosi. E questo mi pare ancora più strano. Comunque non insisto perché non è il mio campo.
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