☀☀☀Metal Detector Italia☀☀☀

Posts written by docbirrino

  1. .
    Ciao ne ho trovata una uguale ma non riesco a trovare riferimenti. Tu hai trovato qualcosa a riguardo?

    Grazie
  2. .
    Ciao a tutti mi interessa molto la comparazione AT - F19... da possessore del primo (AT) credo che molte note a sfavore sopradescritte possano essere colmate dalla 5x8 (bilanciamento, stabilità, recovery, praticità...) che è la piastra con cui all'estero il garrett ha tenuto molto "terreno" rispetto alla concorrenza.
    A me la piastrina, ripassando in posti molto inquinati e "sfiniti" con la piastra di serie ed altri metal, ha dato molte soddisfazioni.

    A presto Birrino
  3. .
    Ed ecco la cassa...

    vista da sopra...



    dietro con ancora le cerniere...



    maniglione laterale... dall'altra parte manca forse per questo è stata abbandonata?



    dall'interno sul coperchio superiore si legge: BI 66 II 1942 581



    Che mi ha permesso di individuare questa cassa dell'Esercito Britannico come aspetto originale:

    http://forums.gunboards.com/showthread.php...ritish-Ammo-Box

    Quindi l'arcano è svelato :-)

    La Signora per aver passato gli ultimi 70 anni sottoterra se la passa bene ehh?
  4. .
    A proposito io ho scritto in prima persona ma Luca anche vi saluta e ringrazia calorisamente ;-)

    Ovviamente anche Smars è del gruppo anche se a questa cacciata è stato assente giustificato! !!! :-)
  5. .
    Ragazzi che emozioni!!!!!

    Una giornata voluta, organizzata, sudata... ma alla fine credo che di meglio non potevamo nemmeno immaginare.

    Il tutto grazie a: Max- di una gentilezza imbarazzante... per non parlare delle competenze storiche e tecniche. Non finirò mai di ringraziarlo.
    Daniele - ha permesso l'incontro fatidico a Trevi. Mille grazie anche a lui.
    Luca - compagno di mille avventure e grande Maestro che mi ha fatto crescere nella pesca in apnea e mi ha contagiato questa "malattia" del metal detecting.
    Alessandro - ci aveva appena dispensato alcune preziose chicche sulla ricerca a Peter Beach che è dovuto ripartire. La prossima volta niente contrattempi speriamo!

    Ma torniamo alla giornata. Partenza presto, molto presto, verso le 6 da Perugia. Viaggio di andata come al solito denso di sogni, tattiche, auspici... ci fermiamo solo per prendere alcune ma fondamentali fonti di calorie (schiacciata con salame piccante, pizza ecc un po' in contrasto con le "salutistiche" barrette proteiche di Max :P ma già ce c'eravamo...). 300 chilometri volati in un attimo.

    L'incontro con Max e poi via verso Peter Beach!!! Il posto è denso di suggestivi particolari che rievocano gli eventi storici di cui vogliamo diventare parte a tutti i costi. Anche la macchia che arriva a ridosso delle dune sabbiose è ben lontana dalla nostra appenninica: grandi e contorti pini, lecci alquanto articolati e querce da sughero da sogno.
    Max poi con i suoi racconti dettagliati ed appassionati ci fa calare nell'atmosfera dell'inverno di 70 anni fa.
    Ben presto è il momento di entrare in ricerca. Le ultime sistemazioni, Autan a palla e via!!!

    Mamma mia quante buche lasciate scoperte!!! Alcune vere voragini. "Ma che c'avranno mai trovato!?". Io e Luca che non siamo abituati a frequentare posti particolarmente battuti siamo un po' assaliti dalla paura nel senso:"Ci sarà rimasto qualcosa anche per noi?" ma Max da buon veterano ci rinfranca:"Qualcosa di carino viene fuori sempre".
    L'inizio è duro: i molti segnali che sono presenti sul terreno sono misti, tranne gli immancabili fondelli di cartucce da caccia. Maledetti!!! Molti target ferrosi... scavo non scavo...
    Cominciano ad arrivare i primi "segni di vita": Max tira fuori quasi subito quella bella e misteriosa fibbietta, noi alcuni bottoni 4 "buchi" e bossoli.

    Poi arriva Alessandro, conosciuto solo per fama grazie ai suoi ricchi e dettagliati post. Un vero piacere!!!

    Io provo a spostarmi nel fitto della vegetazione ma oltre qualche graffio non mi frutta granchè.

    Torno dal gruppo e trovo Max e Luca intenti a scavare un segnale "buono e fondo". Vengono fuori alcuni barattoli e dei fili elettrici. Boh. Nelle vicinanze però mi viene fuori un bel 75-77 sull'At Pro: una stelletta dell'esercito italiano!!! Non l'avevo mai trovata prima e per me è già una vittoria.

    Ci spostiamo entriamo ancora di più nel bosco, dove almeno inizialmente assistiamo ad una netta riduzione di segnali. I pochi presenti sono ancora i maledetti fondelli da caccia.

    Decido di concentrarmi sui segnali misti e fondi, nel dubbio una "ruspatina" superficiale e via.

    Luca mia chiama, ha trovato un .303, segno di vita. Io nelle vicinanze ne trovo un altro e poi un bottone automatico. Addrizzo le orecchie e comincio a scavare un segnale misto; dopo i primi 20 cm ancora il pinpoint non mi sente niente. Chiamo Luca, ma i 3 stanno conversando animatamente. Poi il pinpoint comincia a cantare ma scava, scava ancora non vedo niente. Poi compare un oggetto ferroso di grandi dimensioni. Richiamo Luca che appena sente "fondo, grosso e ferroso" accorre pensando all'ordigno. In realtà viene su quasi subito una fibbia che mi regala la prima grande emozione. Alessandro mi dice:"sembra quella di un elmetto!!!" e inizia la parte più bella (per me) di questo hobby, cioè il fantasticare sul "che sarà?". Compare poi un semicerchio in bronzo in cui si intravede un pezzo di vetro. " E' una maschera antigas!" tuona il Maestro. Come farà ad indovinare sempre? io ancora pensavo all'elmetto o all'MG42!!!!! :D Insieme emergono la scatoletta di crema antigas n°2 e n°6 con il fondo in vetro bianco. Praticamente tutto il kit antigas e le fibbie della custodia. Sono già al settimo cielo. Finite le foto e ricoperta la buca, non sono ancora finite le allusioni al colpo... da maestro :lol: di cui mi ero reso protagonista che Alessandro purtroppo ci deve lasciare per una chiamata di lavoro :cry: . Peccato ci eravamo già affiatati alla grande, sarà per la prossima bistecca ;-)
    Faccio il giro dell'alberello sotto al quale era sepolta la maschera e sento un altro segnale misto. Cavolo lo devo scavare!!! Dopo i primi 30 cm il pinpoint ancora non sente niente. Chiamo Luca, ci risiamo. Il suo Excalibur ci conferma che sotto ci può essere qualcosa di interessante. Riesco ad inserire il pinpoint tutto in verticale dentro ad un buco di qualche animale del sottobosco. Altri 30 cm e comincia a suonare ritmato. Allora c'è veramente qualcosa. Dopo mezz'ora di scavo emerge una struttura piatta di ferro arrugginito che suona "a vuoto". Arriva anche Max che nel frattempo ha trovato una bellissima forchetta. Nel cercare di circoscrivere il target emerge uno scarpone con ancora i lacci in cuoio inseriti nei fori!!! Sono in frenesia ma grazie anche a Max e Luca mantengo la calma e lucidità che è necessaria in questi casi, onde evitare spiacevoli incidenti. Comincia ad emergere una cassa. E allora le voragini osservate all'inizio trovano una spiegazione. Ma come mai seppellire una cassa così profonda? Le ipotesi si sprecano, tra sogni dei tesori che piacciono a noi, non d'oro e diamanti, ma densi di storia e di vicende intense, di giovani uomini catapultati in luoghi ed eventi lontani dalle loro aspettative "civili".

    Alla fine la cassa è vuota e rotta alla base. Ha però ancora il coperchio ben integro, le cerniere e le maniglie ben visibili. Di sicuro ci ha regalato delle fortissime emozioni. A breve seguirà foto dignitosa.

    Il ritorno alla macchina è abbastanza duro, la cassetta pesa come un macigno alla fine della giornata, ma devo dire che la "bomba" di sali minerali che mi ero portato ha svolto egregiamente il suo compito :P .

    Poi la cena a casa di Max... direi che la foto che ha postato descriva più di mille parole la conclusione di questa bellissima giornata ricca di storia e ritrovamenti, ma soprattutto di sogni, progetti e passione condivisa che avvicinano le persone in un solo sentimento: AMICIZIA.
  6. .
    Poi è nato questo gemellaggio umbro-laziale che va onorato quanto prima.

    Da dopo Pasqua si inizia a lavorare sul progettino di cui abbiamo discusso con Max, promesso :mb3.gif:
  7. .
    Che foto ragazzi!!!!! Un grazie di cuore a Daniele per la bella esperienza e per fare comunità in questo periodo buio.

    Questa giornata è la dimostrazione che si può star bene senza necessariamente trovare tesori.

    D'altronde chi trova un amico... ;)
  8. .
    Il cielo si è già aperto ed il sole ha già asciugato...
    sarà quell'umidino giusto per scavare e per far lavorare ak meglio i metal :detecting:
  9. .
    Dovrebbe migliorare il tempo...speriamo...
  10. .
    Tutto pronto!
  11. .
    Piastra e cuffie? Attrezzo moooooolto interessante.
  12. .
    Immaginavo...la mia era più una battuta...non sono pratico di raduni metal :-)))))
  13. .
    La Piana de Castelluccio come la vedete? È a metà strada tra Perugia e Roma (visto il gruppo misto).
    Non so se è possibile cercare e cosa ma di posto ce n'è a volontà :-)))))))))
  14. .
    Noi siamo in due più 2 fioli eventuali...per il posto non s'era parlato di un campo in zona Foligno?Comunque va bene tutto...
  15. .
    È destino...devo partecipare!!! :-) grazie freghi
32 replies since 1/10/2012
.