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ASIAGO. I dubbi di Comune e Comunità montana sul patentino regionale: «È una questione di sicurezza». Sull'Altopiano vennero scaricati un milione e mezzo di ordigni
Aggiungere un'autorizzazione comunale a quella regionale per la ricerca e raccolta di cimeli bellici. Il Comune di Asiago e la Comunità montana Spettabile Reggenza chiedono alla Regione di inserire in questo senso un emendamento alla legge che regolamenta la raccolta di reperti. Fin dalla prima stesura della legge i Comuni altopianesi hanno sottolineato la pericolosità della raccolta di residuati, nonché i danni che le operazioni di scavo comportano alla cotica erbosa e al sottobosco. «Problema risolto con l'inclusione di un articolo che vieta operazioni di scavo; articolo che peraltro sa di beffa, perché non credo sia facile trovare in superficie cimeli dopo 100 anni - commenta il presidente della Comunità montana Lucio Spagnolo - Questa è l'ennesima predazione della montagna. Al territorio non rimane nulla tranne i buchi che poi bisogna ricoprire». Nella prima guerra mondiale sull'Altopiano vennero sparati oltre un milione e mezzo milione di colpi di artiglieria. Anche durante la bonifica eseguita nel marzo 2011 nell'area dove sorgerà il nuovo ospedale di Asiago, furono rinvenute 600 bombe, tra cui anche francesi, inglesi e persino polacche e cecoslovacche. «Credo sia importante ricordare che non si può scavare nemmeno con l'autorizzazione regionale, anzi lo scavo è sanzionato con multe che vanno da 100 ai 1000 euro - prosegue Spagnolo - Ed è vietata la ricerca nei siti quali cimiteri di guerra, così come non si possono rimuovere lapidi o altre testimonianze poste sui manufatti». «Noi abbiamo chiesto che chi si reca sull'Altopiano alla ricerca di cimeli lo comunichi agli uffici competenti del Comune nel quale si intende ricercare - aggiunge l'assessore al patrimonio di Asiago, Guido Carli - Vogliamo conoscere chi e quanti siano, se sono in possesso dei requisiti necessari, nonch e la zona interessata dalle ricerche per poter controllare che le operazioni si svolgano come previste dalla legge». «Quasi tutto il territorio dell'Altopiano è sottoposto agli usi civici, territori che non sono del demanio né della Regione; non sono nemmeno del Comune, ma di proprietà della popolazione, e credo che chi va a casa degli altri abbia il dovere di chiedere permesso - illustra Carli -. Infine sarebbe importante tenere presente che la montagna è un ecosistema delicato e che deve essere trattato con maniera; speriamo che anche i neo recuperanti ne siano consapevoli».
Gerardo Rigoni
FONTE : IL GIORNALE DI VICENZA DEL 29.06.2012. -
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salve io sono abbastanza daccordo, sulla pericolosità dei risiduati bellici e altro ma mi sorge in dubbio che i signori dell'alto piano vogliano solo monetizzare questa storia dei recuperanti come hanno fatto per il tesserino per andare a funghi per passare con la macchina per andare a campo mulo anche se non si va a sciare loro vedono in questo solo bisness.saluti . -
rollaz.
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Io sono d'accordo con il patentino perchè è pieno di pirati maleducati. Il patentino però deve essere rilasciato gratuitamente.
Serve per informare chi si accinge a fare una ricerca del genere. Di dipendenti pubblici che sono pagati senza fare gran che, ce ne sono svariati: se ne istruiscano alcuni per fare dei corsi obbligatori gratuiti con esame finale, su come scavare, dove scavare, cosa fare in caso di ritrovamento ecc.... -
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quoto con te rollaz deve essere lasciato GRATIS non spese alla fine un corso ci vuole per non incappare in situazioni spiacevoli e sapere cosa si tocca o meno.
cmq una bella pulizia ci vuole anche per l'incolumita delle comunità montane di asiago e dintorni ma anche per turisti ignari dei pericoli e anche animali a volte. -
Vecchio recuperante.
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La ricerca di cimeli della grande guerra: Ma quello che vogliono quelli di Asiago è soltanto che si paghi il permesso a loro, come per la raccolta funghi, ovvero nessuno deve salire in altopiano senza lasciare lassù dei soldi.
Ricordiamo che, anni addietro, quando i permessi di caccia sull'altopiano sono stati distribuiti e pagati nella sede della provincia Vicenza, quelli di Asiago hanno messo i chiodi sulle strade di accesso ai boschi per fermare i cacciatori "Foresti" !
Fate distribuire i permessi per raccolta cimeli ai comuni dell'altopiano, naturalmente dietro pagamento, e vedrete che vi lasceranno raccogliere tutto!
Ciao. -
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Pur condividendo alcune cose con il Comune di Asiago, come la giusta osservazione di fare profondi buchi con il piccone, non solo è distruttivo ma anche pericoloso. Non conta invece, lo scavare buche di 10 cm con la picozza , naturalmente poi richiudendole. In questi casi il recuperante dovrebbe segnalare gli ordigni esplosivi e possibilmente metterli in posti che se dovessero esplodere ( a causa di incendio) non facessero danni. Purtroppo però alcuni improvvisati che si accorgono degli ordigni se li portano a casa come suvenir, non sapendo che un a bomba ruggine fuori è perfettamente conservata dentro, quindi non bisogna tagliarla, non bisogna cercare di aprirla, o batterla. Ci sono ancora numerose bombe a gas, al fosforo...ci sono pure pallottole al fosforo che subito danno l'impressione di essere inoffensive, magari perché bagnate, ma poi quando si asciugano cominciano a fumare e poi a bruciare. A mio avviso se fatto bene lo sport di recuperare i cimeli, potrebbe essere producente, nel senso che si potrebbe fare pulizia nei boschi, ma anche nei prati raccogliendo le scatolette di latta, ma anche barattoli e immondizia di vario genere. .