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Qualche ora a spasso con il nuovo Fisher F19

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  1. eagleseye
     
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    Ciao a tutti,

    questa mia piccola recensione non desidera assolutamente compararsi alla super esaustiva di Piadakid, questa mio modesto contributo è solo per evidenziare le più salienti caratteristiche dell'MD in oggetto con gli occhi di un felice possessore del Garrett AT PRO.

    La prima cosa che mi ha piacevolmente colpito, oltre alla leggerezza dello strumento ed il buon bilanciamento (il coil dell'AT Pro risulta infatti più pesante e la cinghia sull'avambraccio perlomeno per me è d'obbligo), è stata la posizione dell'LCD più reclinato verso l'alto per un'agevole lettura (l'AT Pro è quasi perpendicolare all'asta e non è comodissimo a volte leggere il VDI) ma soprattutto avendolo provato in una notte senza luna... il puro gusto di vedere l'LCD tenuamente retroilluminato di rosso (che ricordo essere il colore che meno affatica la vista notturna) mi ha fatto scoprire una comodità che con il mio non ho mai avuto e che mi ha quasi sempre costretto a basarmi sull'audio tritonale (il Garrett di notte lo ascolto e basta altrimenti anche solo la luce dello schermo dello smartphone mi acceca per qualche decina di secondi prima di riaccomodarsi). Con il Fisher infatti oltre al segnale audio, in queste particolari condizioni è possibile avere delle puntuali informazioni sul target senza armeggiare con torce o simili, è semplicemente utilissimo.

    Altra cosa che ho notato con stupore (e che un po' mi ha fatto rodere pensando al mio), è il fatto che l'F19 non si sbilancia, lo puoi colpire, ci puoi sbattere la piastra ovunque durante la spazzolata ma non accenna ad un minimo BIP, è tremendamente stabile, "canta" solo se c'è effettivamente qualcosa sotto e non da assolutamente falsi segnali: i primi momenti pensavo addirittura fosse a sensibilità minima perchè non si sentiva nulla nonostante avessi picchiato più volte zolle ed arbusti... l'AT Pro al contrario "frigna" se sbatocchiato allo stesso modo, ci fai l'orecchio e ci stai attento però scoccia e a volte tendi a tenerlo più alto per evitare collisioni con il rischio però di portare via cm preziosi di penetrazione nel terreno. Nel buio della notte, con il silenzio tutto attorno, il minimo segnale audio era la certezza che sotto la piastra c'era qualcosa e scremato perfettamente il ferro (gracchia molto meno dell'at pro) tutti i tgt con VDI superiore a 46 erano cose interessanti.

    Altra grossa differenza con l'AT Pro è la piastra, pur essendo sempre una doppia D come il Garrett, è di dimensioni molto più ridotte, una specie di Sharp Shooter che riuscivo a far incuneare ovunque con maggiore agilità riuscendo al contempo ad individuare con precisione tgt anche vicinissimi tra loro. Il pin point è divertente oltre ad essere un bisturi, canta in maniera diversa rispetto all'AT Pro, il Garrett infatti parte con un tono basso poi si ferma al medio e quando sei spot-on sul tgt aumenta il volume (e non il tono!) in maniera quasi assordante, il Fisher al contrario usa tutta la sua gamma tonale lineare mantenendo un volume inferiore ai 120db :)

    Non saprei fare commenti sulla profondità di scansione perchè non ho potuto testarlo ma devo dire che non c'è stato momento che mi avesse lasciato interdetto, credevo l'AT Pro fosse uno dei top nel segmento e mi devo ricredere: molte delle features uniche del F19 sono più che allettanti confrontate al mio nero americano :D

    Spero proprio di poterci fare un altro giro sempre che il Giorgio (Geotek Terni) che me l'ha gentilmente messo a disposizione, me lo faccia ancora usare! (a proposito grazie mille !)
     
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16 replies since 17/10/2014, 21:36   1100 views
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